lunedì 11 ottobre 2010

Recensioni pazze!

Hi Guys! Ecco qui qualche recensione fresca fresca di giornata (veramente sono vecchissime) direttamente dalla mia libreria di aNobii!
GOSSIP GIRL, MI AMI, VERO?
Waspoid, sigarette alle erbe e Gucci.
Ho comprato questo libro (per fortuna nell'edizione economica) perchè lo credevo all'altezza del telefilm. È l'ideale per svagare un po' con la mente, niente di più.
Troppi vestiti firmati, troppo fumo, troppa ansia da prestazione per fare di questo un libro che si addica a me. Ma mi sono comunque rilassata leggendolo, dopotutto... farsi gli affari degli altri piace a tutti!
AMORE 14
Amore (per) 14 (boni)

Questo è il primo libro di Moccia che leggo, e sono partita col presupposto di leggere un libro orribile adatto solo a ragazzini ottusi in crisi ormonale. E in effetti così è stato.
Tralasciando la grammatica (il mio cervello si rifiuta di provare pena per essa), ci sono parecchie pecche nel romanzo:
1) Come mai Rusty James dice che "Caro è saggia, anche se non lo sa" ??? Sinceramente leggendo il libro mi sono venuti in mente i più strani aggettivi da dare a questa ragazza, ma saggia proprio no.
2) Possibile che questa pu...stola schifosa attiri tutti i ragazzi che trova per strada? Dai suoi coetanei fino ai diciannovenni? Bah...
3)Stando al "programma bacereccio" che stesso lei propone a circa metà libro, Caro non dovrebbe aver baciato nessun ragazzo oltre Massi (il figo, l'amore assoluto, Chuck Norris, Lui) dopo Filo. E invece che fa? Si bacia anche l'altra mezza Roma, anche se non le interessano.
E per ultimo ma non meno importante
4)I personaggi, Moccia, i personaggi! Dove sono? Hai dimenticato di inserire l'elemento fondamentale che in genere costituisce il "romanzo"? Ah, stai dicendo che Caro, Alis, Clod e compagnia bella erano personaggi? Scusa, li avevo scambiati per fogli di carta velina.

Però una cosa gliela devo ammettere a questo "scrittore": in effetti i ragazzi della mia età (13, siamo lì più o meno) sono proprio così. Si baciano solo perchè uno è bello e dichiarano di amare anche il vecchietto di 95 anni che sta passando proprio ora difronte casa mia, basta che sia bello (ehm...). Alcuni (ma molti pochi) pensano ad avere la macchinetta, altri invece preferiscono fare scherzi e continuare ad avere insufficiente in pagella, tanto basta essere promossi, 6 o 9 che sia. Bravo Moccia, anche se forse non lo sapevi hai dipinto la realtà.
Quindi detto questo, -2 per l'italianese, 2 per la storia (quella stellina in più è dovuta al fatto che in fondo mette allegria) e 3 per come hai disegnato i ragazzi di oggi. Facendo una media...due.

PS: Ok. Non chiedetemi perchè ho dato un titolo così deficiente a questa recensione. Non me lo ricordo neanche io.

Aaaah *fa la faccia ebete come quelle nei manga giappo* ok, le altre ve le risparmio, visto che una è di New Moon *si vergogna nel ricordare i bei tempi in cui tenere in mano uno di quei libri ti faceva sentire bene. Bene=depressa* , altre sono abbastanza brevi e stupide e poi ce ne un'altra che è di Luna, ma siccome sono una Y Ambassador e quindi sono di parte!! Aaah giusto ora voi dite: cosa cazzo è un Y Ambassador? Allora, ve lo dirò...nel prossimo post! Adieu!


domenica 10 ottobre 2010

Allarme bomba!! C'è una bomba!! BOMBAAAA!

Ma che culo...ehm...cioè,che sfortuna. In due mesetti scarsi di scuola è successo:
1) che la struttura andasse a fuoco (a fumo veramente) con relativa gioia degli alunni che, anzichè buttarsi a terra e disperarsi per il loro futuro, facevano i salti di gioia per non avere avuto il tempo di avere assegnati i compiti delle vacanze (!) ;
2) che il 1° piano e anche un pezzetto del secondo si allagassero;
3)che c'è stato UN ALLARME BOMBA!

6 ottobre 2010. Ore 9.45. Pausa merenda.
Maura (moi!), Chiara e Diana (due scassambrelle delle mie amiche) si affacciamo alla finestra e vedono i bambini dell'asilo scendere nel cortile: "Ma che carini!" , dicono le tre bellissime in coro.
Tutti si affacciano alla finestra. Lorenzo torna dal cesso :"We lo sapete hanno detto che c'è una bomba" e tutta la banda in coro "Eeeeeeeeeeh! Se vabbè"
Vado al cesso. La cugina di Serena O. :"C'è una bomba!!" Ha quell'aria da afflitta che si addice molto a quella tipologia di ragazze, sempre molto "carnali" e con la voglia di urlare a mezzo mondo "Tesòòò!!".
Chiedo alla proffa:"Professoressa, ma è vero che c'è una bomba?" Lei, molto rilassata:"Ragazzi, si deve vedere, ma quale bomba volete che ci sia" e cose simili. Lei appartiene alla categoria delle illuminate, se fosse vissuta nel '700 probabilmente sarebbe stata Montesquieu.
In cinque minuti evacuiamo e abbiamo anche il tempo di prendere le cartelle. Nessuno corre, è come se fosse quando tutti escono all'una, con i proffi che ti trattengono e aspettato con la panza in mano che la fila davanti a te scenda le scale. Per le scale d'emergenza sono tutti belli arzilli, tranne che per qualche vaiassa che per fare scena si aggrappa ad una sua amica vrenzola e in coro piagnucolano "Weee maròòò mo moriamo!"
Gli stupidi piangono (rispetto per i bimbi di asilo ed elementari, a loro è concesso piangere) mentre gli intelligenti si buttano a terra dalla felicità.
Tutti sfoderano i loro mega-ultra-supe-iper tecnologissimi cellulari "tasc scrin" e che il putiferio abbia inizio: mamme col "piett' e' core" si affrettano a prendere i loro amati figliuoli, nonne, zii, parenti, cugini, avi, trisnonni, bisnonnette, trisavoli e roba varia, tutti a scuola mia. In 100 mq tutta Napoli.
Io sono una delle ultime persone ad andarsene (almeno di classe mia), isnieme al padre di Roberta visto che i miei lavoravano a quell'ora. Per farla breve, il pomeriggio papà va a vedere se al cancello hanno affisso qualcosa che spieghi questo...mmmh...attentato?, e trova una lettera della preside:tutte balle! Polizia, vigili del fuoco, artificieri accorsi li per...uno scatolone volato sul tetto!! E noi, poveri ignari, che speravamo in un'altra "tragedia" che volesse che la scuola si sfracchiachiasse al suolo in briciole, o che avevamo messo il cuore in qualche vana speranza di almeno una settimana di vacanze per la ricostruzione dell'edificio, mentre il giorno dopo stavamo di nuovo con la testa sopra (o sotto) i libri.MA VAFFANCULO!